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a cura dell’Istituto Storico dell’Insorgenza e per l’Identitŕ Nazionale |
MEMORANDA
«La sua seconda stranezza [di Federico II] fu che volle sperimentare quale lingua e idioma avessero i bambini, arrivando all’adolescenza, senza aver mai potuto parlare con nessuno. E perciň diede ordine alle balie e alle nutrici di dare il latte agli infanti, e lasciar loro succhiare le mammelle, di far loro il bagno, di tenerli netti e puliti, ma con la proibizione di vezzeggiarli in alcun modo, e con la proibizione di parlargli. Voleva infatti conoscere se parlassero la lingua ebrea, che fu la prima, oppure la greca, o la latina o l’arabica; o se non parlassero sempre la lingua dei propri genitori, dai quali erano nati: Ma s’affaticň senza risultato, perché i bambini o infanti morivano tutti. Infatti non potrebbero vivere senza quel batter le mani, e senza quegli altri gesti, e senza l’espressione sorridente del volto, e senza le carezze delle loro balie e nutrici».
Fra Salimbene de Adam da Parma O.F.M. (1221-1288) |
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