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a cura dell’Istituto Storico dell’Insorgenza e per l’Identitŕ Nazionale |
MEMORANDA
Visione cristiana della storia e secolarizzazione
I
n tutte queste enunciazioni domina l’idea del progresso storico, immanentisticamente concepito. E questa idea č convinzione che il processo storico stesso condurrŕ, con piů o meno necessitŕ, ma sempre per mezzo di forze storiche immanenti ad una situazione finale «nella quale saranno soddisfatte tutte le esigenze di natura religiosa, morale, artistica, economica, politica» [Eckart von Sydow (1885-1942)]. Tutte queste convinzioni traggono origine dalla disgregazione della visione cristiana della storia; da quella č stato eliminato l’elemento della fine catastrofica della storia mentre l’idea della «cittŕ di Dio» che nel genuino pensiero cristiano č realtŕ extratemporale, č stata trasformata in quella di una ideale situazione sociale, considerata realizzabile nella sfera temporale, in virtů del progresso culturale, politico, economico (o, per usare la parola che Stalin ha sostituito al vecchio termine borghese: marcia in avanti)
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Josef Pieper
(1904-1997) |
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